11 set 2019

Aggiornata la lista di sostanze autorizzate all’uso nei MOCA introducendo nuove tipologie di acciaio inossidabile

Il Ministero della Salute, attraverso il Decreto n.72 del 9 maggio 2019 ha sostituito interamente l’allegato II del Decreto Ministeriale del 21 marzo 1973 relativo alla disciplina igienica degli imballaggi, recipienti, utensili destinati a venire a contatto con le sostanze alimentari o con sostanze d’uso personale, introducendo 8 nuove tipologie di acciai inossidabili, così come definiti dalle seguenti normative europee ed internazionali e riportati nella tabella sottostante:

  • UNI EN 10088-1
  • AISI - American Iron and Steel Institute (manuale AISI Agosto 1985)
  • ASTM - American Society for Testing and Materials
  • UNS - Unified Numbering System

UNI EN 10088-1AISI/ASTM UNS
 Designazione numerica  Designazione alfanumerica --
1.4598-AISI 316LK-
1.4611X2CrTi21--
1.4613X2CrTi24--
1.4618X9CrMnNiCu 17-8-5-2--
1.4547X1CrNiMoCuN 20-18-7-S31254
-X2CrNiMnMoCuN 21-3-1-1-S82031
-X2CrMnNiMoCuN 20-3-1-1-S82012
-X2CrNiMoN 21-9-1ASTMS31655

L’aggiornamento, inoltre, introduce specifiche limitazioni d’uso che necessariamente si riflettono sulla tipologia di prova cui il materiale deve essere sottoposto: ad esempio l’acciaio inossidabile AISI 316LK può essere utilizzato esclusivamente per realizzare parti di componenti di valvole a contatto con acqua.
Esistono, tuttavia, acciai inossidabili privi di nomenclatura basata sulle normative sopra citata; in questo caso tali acciai sono individuati mediante l’analisi chimica di colata. Il Decreto n. 72 del 9 maggio 2019 prevede 11 acciai che ricadono in tale casistica (tipo a-m) che oltre a rispettare i limiti di migrazione così come dal DM 21 marzo 1973, devono altresì rispettare precisi limiti di concentrazione degli elementi chimici che li compongono, come riportato nella tabella di seguito.

Tipo C%Si%Mn%P%S%N%Cr%Cu%Mo%Nb%Ni%Ti%Altri Elementi%
a0.05 max1.0 max2.0 max0.045 max0.030 max0.08–0.2022.0–25.02.5–3.54.5–6.5
b0.08 max1.0 max3.8–7.50.045 max0.015 max0.05–0.2517.0–18.01.5–3.5 3.5–5.5
c0.03 max2.00 max1.00 max0.04 max0.25–0.3517.0–19.01.50–2.50
d0.08 max1.00 max2.50 max0.04 max0.15–0.3517.5–19.51.50–2.500.75 max
e0.08 max1.00 max1.50 max0.04 max0.25–0.3516.0–18.00.80–1.700.50 max
f0.010 max0.50 max0.50 max0.040 max0.030 max0.015 max13.75–15.000.10–0.30 #0.05–0.20 #Sn 0.10–0.25
g0.010 max0.50 max0.50 max0.040 max0.030 max0.015 max16.00–18.000.40 max0.10–0.25 #0.40 max0.05–0.15 #Sn 0.10–0.50
h0.020 max1.00 max1.00 max0.040 max0.006 max0.025 max19.00–21.000.30–0.600.30–0.80 #0.60 max0.20 max
i0.8–0.950.35–0.50.25–0.40.4 max0.03 max17–181–1.250.25 maxV 0.08–0.12
l1.85–1.950.40–0.800.20–0.500.03 max0.03 max19.00–21.000.80–1.20V 3.80–4.20
W 0.40–0.80
mMax 0.03Max 1.00Max 0.80Max 0.040Max 0.015Max 0.03020.00 24.000.30 0.80Max 0.0350.10 0.700.10 0.70V 0.03 0.50
# (Nb+Ti) ≥ 10(C+N)

Anche per questi acciai vi sono casi in cui la destinazione d’uso in quanto MOCA è ben definita, come nel caso degli acciai “c”, “d” ed “e”, utilizzabili solamente per quei MOCA le cui prove di migrazione sono eseguite con acqua distillata o gli acciai “i” ed “l”, utilizzabili esclusivamente per la realizzazione di coltelleria o strumenti per la macinazione delle carni.

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