Nuovo Regolamento UE relativo alle batterie: accordo del Parlamento e del Consiglio Europeo
20 dic 2022
Il 9 dicembre 2022 il Consiglio ed il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sul nuovo regolamento relativo alle batterie e rifiuti di batterie.
L’economia circolare è un modello di produzione e consumo orientato ad estendere il ciclo di vita dei prodotti e a ridurre i rifiuti al minimo, attraverso condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti.
A marzo 2020 la Commissione europea ha presentato, sotto il Green Deal europeo in linea con la proposta per la nuova strategia industriale, il piano d'azione per una nuova economia circolare. Nel piano, le batterie e i veicoli sono stati identificati come una delle sette catene chiave del valore dei prodotti in cui introdurre misure legislative e non legislative per promuovere un'economia circolare.
Nel dicembre 2020, la Commissione UE ha pubblicato una proposta per un nuovo regolamento UE sulle batterie per sostituire ed espandere i requisiti dell'attuale direttiva UE sulle batterie.
Nel marzo di quest'anno, il Parlamento e il Consiglio hanno pubblicato, dopo averne discusso al proprio interno, una versione diversa degli emendamenti alla proposta della Commissione, dichiarandosi però pronti ad avviare i negoziati per raggiungere un accordo. Per approvare la nuova legislazione UE sulle batterie, infatti, il Parlamento e il Consiglio devono concordare un testo identico.
In data 9 dicembre 2022, il Consiglio e il Parlamento hanno annunciato di aver raggiunto un accordo provvisorio che verrà formalmente accettato dalle due istituzioni prima dell’effettiva entrata in vigore.
Legislazione attuale
Ad oggi, la direttiva 2006/66/CE relativa a pile, accumulatori e relativi rifiuti è il principale atto giuridico che disciplina le batterie a livello di Unione Europea. La direttiva si applica a tutti i tipi di batterie, indipendentemente dalla loro natura chimica, dimensione o design, ad eccezione delle batterie utilizzate in apparecchiature per la protezione della sicurezza dei paesi dell'UE o, per scopi militari o in apparecchiature progettate per essere inviate nello spazio.
La direttiva sulle batterie, in sintesi:
- stabilisce le quantità massime di contenuto di mercurio e di cadmio (batterie portatili),
- incarica gli Stati membri ad incoraggiare il miglioramento delle prestazioni ambientali delle batterie,
- stabilisce che deve essere possibile rimuovere le batterie in modo rapido e sicuro. Pertanto, gli apparecchi che incorporano batterie devono essere accompagnati da istruzioni su come rimuoverle in sicurezza dall'utente finale o da professionisti qualificati indipendenti;
- stabilisce requisiti per una corretta gestione dei rifiuti delle batterie,
- imposta le aliquote di raccolta dei rifiuti di pile e accumulatori,
- e impone requisiti in materia di etichettatura, marcatura e documentazione.
Oltre a questa direttiva, anche altre direttive e regolamenti dell'UE possono imporre ulteriori requisiti sulle batterie nei prodotti come la direttiva relativa ai veicoli fuori uso (2000/53/CE), la direttiva RAEE (2012/19/UE) sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche e il regolamento REACH (regolamento 1907/2006).
Il campo di applicazione della nuova regolamentazione sulle batterie
La proposta di regolamento riguardante le pile e i relativi rifiuti è intesa a sostituire la direttiva sulle batterie. Rispetto alla legislazione attuale, in questa proposta compaiono misure legislative per nuovi settori.
Il campo d’applicazione della proposta indica tutti i tipi di pile e accumulatori immessi sul mercato o messi in servizio all'interno dell'UE, siano essi progettati per essere incorporati o aggiunti ai prodotti.
Rimangono escluse le batterie utilizzate in apparecchiature per proteggere la sicurezza dei paesi dell'UE o per scopi militari, o in apparecchiature progettate per essere inviate nello spazio.
Nella proposta del Consiglio dell'UE, le batterie sono suddivise nei seguenti gruppi, a seconda dell'applicazione per cui sono progettate:
- Batterie portatili (sigillate e di peso inferiore a 5 kg)
- Batterie portatili di uso generale (batterie portatili con formati D, C, AA, AAA e 9 V)
- Batterie per mezzi di trasporto leggeri (LMT) (sigillate e di peso inferiore a 25 kg, progettate per fornire trazione ai veicoli a ruote, compresi i veicoli omologati della categoria L)
- Le batterie SLI (o Automotive) (progettate per fornire energia elettrica per avviamento, illuminazione o accensione, possono essere utilizzate anche per scopi ausiliari o di backup)
- Batterie per veicoli elettrici (progettate per fornire trazione ai veicoli ibridi o elettrici delle categorie omologate M, N e O)
- Batterie industriali (qualsiasi batteria progettata specificamente per uso industriale e qualsiasi altra batteria con un peso superiore a 5 kg escluse le batterie LMT, le batterie per veicoli elettrici e le batterie SLI)
- Limitazione di Piombo, Mercurio e Cadmio - tutte le batterie
- Requisiti per il carbon footprint - Industriali con una capacità superiore a 2 kWh, batterie EV ed eventualmente LMT
- Requisiti di contenuto riciclato per batterie al Cobalto, Litio, Piombo, e Nichel - EV, SLI e batterie industriali con una capacità superiore a 2 kWh
- Requisiti di prestazioni e durata - Batterie portatili di uso generale, Industriali e LMT con una capacità superiore a 2 kWh e batterie EV
- Rimovibilità e sostituibilità delle batterie - batterie portatili e LMT
- Aliquote di raccolta per rifiuti di batterie - batterie portatili e LMT
- riciclo dei rifiuti di batterie - tutte le batterie
- Due diligence della catena di approvvigionamento di materie prime, cobalto, grafite naturale, litio e nichel sulla base delle linee guida ONU e OCSE - batterie industriali ed EV
- Il Battery Management System (BMS) deve contenere informazioni sullo stato di salute, altri parametri e deve essere disponibile per il riutilizzo e la rigenerazione da parte di operatori indipendenti - batterie industriali, EV ed eventualmente LMT
- Sicurezza del sistema stazionario di accumulo dell'energia
- Etichettatura e marcatura, compresa la proposta per l'uso del codice QR - tutte le batterie
- Proposta di istituire un sistema di scambio elettronico delle informazioni sulle batterie, con la creazione di un passaporto per le batterie (ad esempio un passaporto digitale) per ogni singola batteria - industriale e LMT con una capacità superiore a 2 kWh e batterie EV
- entro il 31 dicembre 2030, la Commissione valuterà se eliminare gradualmente l'uso di batterie portatili non ricaricabili di uso generale.
La Commissione Europea propone che tutte le batterie debbano essere marcate CE. La marcatura CE indicherà la conformità di tale batteria al nuovo regolamento UE.
Il progetto prevede la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea di norme armonizzate per dimostrare la conformità ai requisiti dei regolamenti. Tuttavia, poiché molti dei requisiti non sono attualmente coperti dalle norme EN, sarà necessario svilupparne di nuove.
Per altri requisiti, la Commissione elaborerà atti delegati ed atti di esecuzione per descrivere come soddisfarli. Al momento della stesura di quest’articolo, sembra che un organismo notificato sia tenuto a valutare la conformità delle batterie in base al carbon footprint, ai requisiti relativi al contenuto riciclato e alla due diligence della catena di approvvigionamento. Il controllo interno della produzione potrebbe quindi essere utilizzato per altri requisiti.
In sintesi
I requisiti del regolamento sulle batterie saranno implementati secondo un processo graduale e gli standard dovranno essere sviluppati di pari passo.
Per approvare la nuova legislazione UE sulle batterie, il Parlamento e il Consiglio devono concordare un testo identico. Venerdì 9 dicembre 2022 entrambe le parti hanno reso pubblico il loro accordo. In questa fase, le versioni pubblicate delle due parti differiscono ancora in diversi aspetti e non è ancora chiaro come sarà dettagliato il regolamento finale.
La versione concordata sarà probabilmente pubblicata all'inizio del 2023 e il regolamento entrerà probabilmente in vigore qualche tempo dopo.
Per maggiori informazioni, consultare: